Tiliqua scincoides ( Tiliqua dalla lingua blu ) – Scheda allevamento, suggerimenti e consigli. La guida completa

Il genere Tiliqua comprende sei specie di scinchi definiti genericamente dagli anglosassoni “blue tongued” (dalla lingua blu). Sono rettili originari dell’Australia mentre una specie è diffusa in Nuova Guinea e Indonesia.
Descrizione
Di specie di scinco australiano la Tiliqua scincoides è quella più allevata e riprodotta in cattività. La sua adattabilità alla vita in cattività, il suo robusto appetito e le dimensioni contenute lo hanno reso infatti un beniamino di esperti e neofiti. In caso di pericolo, come avviene nella maggior parte dei sauri, questa specie è in grado di autotomizzare la coda, tenetene conto quando la maneggiate. Durante la notte T. scincoides ama nascondersi sotto sassi o legni, ovvero interrarsi completamente nel terriccio, per dormire protetto. Raggiunge una dimensione di 50 cm o poco più. Sono animali docili in genere, molto curiosi, furbi e di bocca buona, sono pigre e sedentarie; stanno a sonnecchiare quasi tutto il giorno, ma garantisco che se serve sanno correre e attaccare.
In natura e come maneggiarle
Solitamente prima di attaccare, salvo casi eccezionali, soffiano, si gonfiano e inclinando la schiena verso la minaccia; la fase due consiste nello spalancare la bocca per mettere in mostra la bellissima colorazione rosa delle mucose e il blu più o meno acceso della lingua; se questo non basta passano alla fase tre, ovvero bocca spalancata, lingua completamente estesa (fissa o estesa e retratta a ripetizione a seconda della specie) e piccoli saltelli/scatti verso colui che li sta minacciando. Per maneggiarle è bene sapere che il loro corpo, malgrado appaia massiccio, è delicato! Sono fatte per camminare più o meno in piano strisciando la pancia, per prenderle in mano occorre quindi sorreggerle bene e tenerle saldamente, in quanto una caduta porterebbe gravissime conseguenze anche se avvenisse da altezza non eccessiva; la spina dorsale è la prima a danneggiarsi, al secondo posto vengono gli arti.
Terrario
Questo scinco tende ad essere piuttosto pigro, per questo motivo non richiede un terrario di grandissime dimensioni. Per un singolo esemplare adulto la dimensione ottimale è 100x50x50cm in quanto un esemplare adulto raggiungerà una lunghezza anche di 50 cm. E’ un animale che vive esclusivamente sul suolo, quindi non è importante sviluppare un terrario in altezza. Il terrario dovrà avere griglie d’areazione per evitare ristagni di umidità. E’ un animale a volte aggressivo, è da evitare di inserire 2 o più esemplari insieme. NON usate substrati ingeribili: niente bark, cubetti di faggio, pellet, ghiaia ecc. hanno il brutto vizio di mangiare e assaggiare tutto e potrebbero ferirsi la cavità orale o peggio andare in contro ad un blocco intestinale.
Nemmeno fogli di giornale (se non per la quarantena) e tappetini in erba sintetica vanno bene, perchè devono poter scavare!
I substrati più indicati sono:
– Torba bionda di sfagno o fibra di cocco
– Trucioli depolverati, senza profumi, per cavalli.
Il substrato dovrà essere almeno di 10cm in quanto è uno scinco fossore e scavatore, che passerà la notte interrato.
Temperatura e valori
La temperatura media dell’aria di giorno dovrà essere di 27°C con un punto caldo del terrario a 34°C (un angolo fornito di uno spot a incandescenza) ed uno “fresco” intorno ai 24°C (vicino alle griglie d’areazione sul lato opposto allo spot), in questo modo la vostra Tiliqua potrà sempre scegliere la temperatura che le è più congeniale. Di notte fate scendere la temperatura a quella ambiente. Sarà opportuno lasciare a disposizione una ciotola d’acqua dove lo scinco si abbevererà saltuariamente. Come per tutti gli scinchi l’uso di lampade UV non è necessario ma io consiglio sempre di inserire una lampada UVB magari al 5%.
Dovrete anche provvedere ad una tana per il vostro scinco. Per la tana, la cosa migliore da fare è costruirla su misura.
Bastano poche assi di compensato da 5 mm, qualche chiodo, una mano di vernice all’acqua (se volete colorarla) e impregnate all’acqua per impermeabilizzarla.
Le tane devono essere basse e larghe, così si sentiranno protette e al sicuro.
Si rivelano utilissime anche per posizionare le ciotole del cibo e dell’acqua da bere, così non si riempiono di substrato e non vengono ribaltate dai continui scavi.
Alimentazione
La tiliqua scincoides ama una dieta varia. Per gli esemplari giovani farete prevalere cibi proteici (carne, grilli, camole, kaimani, chiocciole, lombrichi), mentre gli adulti si mostreranno via via più interessati a frutta (vanno pazzi per l’uva ma non eccedete), fiori e verdura in foglia. Potrete anche integrare la dieta con cibo in scatola per cani/gatti (in fondo lo mangiano anche a casa loro), ma utilizzate solo marche di qualità per evitare intossicazioni da metalli, e non usatelo come base. Mi raccomando spolverate gli alimenti, almeno una volta a settimana con un integratore di calcio con dentro anche la vitamina D3.
Potrete dare giornalmente al vostro scinco verdure e insetti , mentre non più di 2 volte a settimana anche carne in scatola per cani e gatti.
Riproduzione
La riproduzione di questa specie non è molto difficile, tanto più che, essendo ovovivipara, partoriscono cioè piccoli già formati, vi evita l’eterno dilemma di come incubare correttamente le uova. Si dovrà far osservare ai riproduttori un breve periodo (sei-otto settimane) di “fresco” spegnendo il riscaldamento del terrario e somministrando poco cibo (una volta alla settimana). Al termine si riporteranno temperatura e pasti “a regime”. Durante l’accoppiamento il maschio afferra la femmina con la bocca, in genere senza danni. La gestazione può durare da tre a sei mesi e si osserverà un progressivo arrotondamento della femmina, che alla fine sembra davvero un dirigibile sul punto di scoppiare. Un bel giorno, senza preavviso, potrete notare i piccoletti che si aggirano, con molta circospezione, per il terrario (a scanso di pericoli allontanateli subito). Stabulati in condizioni simili a quelle già descritte raggiungeranno la taglia adulta in circa 18 mesi (e si riprodurranno tra il secondo ed il terzo anno di vita).