Chlamydosaurus kingii ( Clamidosauro ) Scheda allevamento, suggerimenti e consigli. La guida completa

Chlamydosaurus kingii ( Clamidosauro ) Scheda allevamento, suggerimenti e consigli. La guida completa
clamidosauro che prende sole

Si tratta di un sauro diffuso in Australia e Nuova Guinea. Le caratteristiche principali che identificano questo sauro sono il corpo leggermente compresso ai lati, mancanza di cresta dorsale e presenza di“Clamide” caratteristica unica che l’ha reso famoso in tutto il mondo, da cui il sauro stesso prende il nome. Il clamide altro non è che una sorte di collare di un diametro di 25 cm del quale si serve per apparire più minaccioso di fronte a nemici, risolvere dispute territoriali, o durante il corteggiamento. Questo collare si caratterizza per un colorito molto vivo, vicino al rosso a causa dei numerosi vasi sanguigni che lo attraversano. Tenuto normalmente ripiegato ai lati del corpo, a volte viene anche aperto a mò di ombrello per immagazzinare calore ,come un pannello solare. Nonostante l’aspetto a volte minaccioso, il Clamidosauro è un animale estremamente indifeso.

Per accentuare l’atteggiamento intimidatorio l’animale si solleva spesso sugli arti posteriori e con il Clamide aperto soffia,se questo atteggiamento non è sufficiente a scoraggiare il nemico si lancia in una corsa rapida e frenetica spinto dalle sole zampe posteriori(raggiungendo anche velocità abbastanza sostenute),la coda a tal proposito svolge una importante funzione di bilancino, controbilanciando il peso durante la fuga ,in cattività per ovvi motivi di spazio questa singolare fuga non è riscontrabile. La dimensione per un esemplare adulto è abbastanza importante, i maschi possono raggiungere i 100 cm con un peso medio di circa 600 grammi,le femmine solitamente sono leggermente più piccole,bisogna anche considerare che il 50 % della loro lunghezza è caratterizzato dalla coda.
Sono animali diurni e pertanto saranno attivi nelle ore più calde della giornata.

Terrario

Per allevare in cattività questo sauro dovremo procuraci un terrario di 180 x 80 x h150 centrimetri per una coppia adulta. L’habitat dei Clamidosauri è prettamente arboricolo,la sua conformazione fisica affusolata e le lunghe zampe posteriori gli permettono di spiccare salti e di muoversi e spostarsi da un ramo all’altro con estrema velocità ed agilità. E’ consigliato tenere una coppia o al massimo due femmine nel terrario, per evitare lotte tra maschi. Il terrario dovrà avere una sufficiente areazione con delle griglie ai lati. Dovremo inserire molti tronchi sia orizzontalmente sia verticalmente all’interno del terrario in modo che il clamidosauro potrà arrampicarsi.
Per aumentare la superficie vivibile potrete inserire anche cortecce o legni sulle pareti. Come substrato consiglio un tappetino di erba sintetica oppure giornali. Se volete qualcosa più carina potrete optare per la fibra di cocco.
Sabbia e ghiaia,sono da evitare in quanto se ingerite potrebbero creare occlusioni intestinali. Non deve mai mancare la ciotola dell’acqua.

Si tratta di un sauro diurno che necessità di temperature molto alte. La temperatura media del terrario sarà compresa tra 26 e 32 gradi, dovremmo creare anche un zona ancora più calda che avrà una temperatura di 37 gradi. Dobbiamo a tal punto inserire un paio di spot da 100 watt per scaldare che dovranno essere accese 12-14 ore al giorno.Consigliabile anche l’uso di lampada uvb per fissare il calcio. Ricordatevi di schermare bene tutte le fonti di calore per evitare che il sauro possa bruciarsi. Nelle ore notturne la temperatura dovrà essere mantenuta sui 20-22 gradi.

Alimentazione


Cercheremo di alimentare gli animali nella tarda mattinata o al limite nel primo pomeriggio ,quando la temperatura è sufficientemente calda per poter consentire una adeguata digestione,i clamidosauri in salute, sono animali abbastanza voraci ,di fatto l’ 80% dell’alimentazione è composta da insetti(grilli, tarme della farina, blatte caimani, etc, etc). Ricordatevi di spolverare con integratori di calcio con dentro vitamina d3 gli insetti dati in pasto almeno 2 volte a settimana. Ogni quanto mangia? Dategli insetti ogni giorno senza abbondare.

Riproduzione

Sessare un esemplare di Clamidosauro può risultare facile per la presenza nei maschi di pronunciati emipeni.
Per vedere con più chiarezza gli emipeni bisogna alzare delicatamente la coda verso l’alto .
Potrebbe essere non eccessivamente complicato farli riprodurre se si seguono alcuni parametri da riprodurre in cattività.
Gli animali che si desidera riprodurre devono essere innanzitutto in buona salute e di età superiore ai 3 anni.
È necessario stabilire un periodo di riposo di 6 settimane,durante il quale la temperatura nella teca deve essere abbassata parallelamente a una riduzione della quantità di cibo( non più di una volta a settimana)prima di questo periodo conosciuto come brumazione gli animali devono essere nutriti abbondantemente in previsione del periodo che affronteranno,terminate queste 6 settimane, riporteremo con gradualità e lentamente le temperature fino a ripristinare i normali parametri del terrario,in questi giorni infatti(periodo variabile da qualche giorno a qualche settimana)il maschio comincierà a corteggiare la femmina,qualcuno tiene separati il maschio dalla femmina per il periodo della brumazione,per poi riavvicinarli a brumazione ultimata.


Alla fine del periodo di accoppiamento, metteremo nella teca una vaschetta al cui interno ci sarà la vermiculite umida ,adattate alla dimensione dell’animale (abbastanza grande in modo che le femmine potranno deporre). Una volta che le uova saranno state deposte,verranno spostate dalla teca e trasferite nell’apposita incubatrice per essere incubate ad una temperatura media di 28-30 ° C e all’80% di umidità per 3 mesi.
Una volta che le uova si saranno schiuse i piccoli saranno da sistemare in terrari di idonee dimensioni in base a loro,possibilmente in piccoli gruppetti per evitare dominanze e per separare gli esemplari che tendono a rimanere più piccoli.
Nebulizzare tutti i giorni un paio di volte al giorno e assicurarsi sempre che venga fatta bene la muta.

Danilo Fiorini

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