Uromastice o coda a pettine – Scheda allevamento, suggerimenti e consigli. La guida completa

Uromastice o coda a pettine – Scheda allevamento, suggerimenti e consigli. La guida completa

Descrizione

L’uromastice ( Uromastyx )è un sauro che appartiene alla famiglia degli agamidi, ne esistono circa 16 specie differenti. L’uromastice proviene dalle zone aride del nord Africa e dell’India. Al momento si conoscono almeno 12 specie con una dimensione massima di 22-25 cm. Le differenze maggiori che si riscontrano nelle diverse specie di Uromastici, riguardano la forma del corpo, la colorazione e la dimensione. La sua caratteristica principale è la sua cospicua coda spinosa. Vive in tane che scava nel terreno. Spesso si ripara anche nelle insenature delle rocce.
Quando si sente minacciato, l’uromastice usa la coda spinosa per chiudere l’ingresso della tana, agitandola violentemente da una parte all’altra per scacciare gli intrusi.
Il loro carattere è docile e pacifico. Raramente mordono, ma, se spaventati, come abbiamo scritto, usano la coda come arma di difesa. Un altro comportamento di difesa consiste in una sorta di ‘danza’ quando vengono spaventati: agitano il corpo muovendosi a ‘S’ e alternando una sorta di alitata/sibilo a fauci aperte. Il sessaggio è molto complicato, negli adulti però è un pochino più evidente. Alzando la cosa, si può notare nei maschi, delle pretuburanze dette ” pori femorali ” sul lato inferiore delle cosce.

Terrario

Il terrario dell’uromastice deve essere sviluppato più in larghezza che in altezza. La misura minima è un 80x40x40 per un singolo esemplare. Il substrato ideale può essere costituito da uno spesso strato di ghiaia e sabbia. La sabbia riproduce fedelmente la maggior parte dei reali territori di origine dell’animale e quindi ricrea facilmente le esigenze di ambiente che l’esemplare richiede.

Questi sauri sono degli abilissimi scavatori quindi, se immettete dei sassi nella teca, fate in modo che siano ben stabili.
Sono necessari comunque dei nascondigli e delle rocce su cui gli animali possano arrampicarsi. Per quanto riguarda la temperatura dovrà essere molto variabile. Nella zona calda consiglio un temperatura di 30-38 gradi. Di notte intorno ai 28 gradi. Non scordatevi anche di applicare qualche ramo o roccia che sporga verso l’alto in modo da creare una ulteriore differenziazione di temperature rendendo accessibili i diversi ‘strati’ d’aria.

La temperatura ottimale si ottiene, a seconda delle caratteristiche del terrario, mediante lampade ad incandescenza e riscaldatori in ceramicaIndispensabile per favorire la fissazione del calcio nelle ossa una lampada a fluorescenza UVB-emittente. L’illuminazione durerà 12-14 ore. L’U. acanthinurus ha un elevato bisogno di sali minerali, e non solo di calcio, per cui la sua dieta andrà integrata opportunamente.

Umidità e valori

L’umidità è un elemento essenziale per questi piccoli amici. In natura vivono in zone con una umidità atmosferica inferiore al 30% mentre nella loro tana può raggiungere l’80%. Questi rettili hanno di conseguenza bisogno di aria secca (umidità mai superiore al 50%) pena la morte, ma allo stesso tempo necessitano di una tana umida. Il sistema più usato per ottenere queste caratteristiche è quello di mettere sul fondo della teca almeno uno strato di 50 cm di sabbia e terra inserendo in un angolo un tubicino che consenta di irrigare solo il fondo del terrario lasciando la superficie asciutta. In alternativa alcuni autori consigliano di lasciare tutto al secco ed inserire una vaschetta d’acqua una volta alla settimana (non lasciandola lì stabilmente!): infatti gli uromastici sdraiandovicisi dentro (se lo vogliono) sapranno bere dalla cloaca, come fanno anche gli anuri e alcune tartarughe; in questo modo avrete supplito al loro fabbisogno idrico. Il maggior apporto di liquidi verrà comunque dal cibo.

Alimentazione

Per quanto riguarda l’alimentazione dovremo somministrare verdure e insalate, frutta, legumi, germogli di soia, trifoglio, erba medica, dente di leone. Mi raccomando di somministrare frutta e verdura cruda, lavata ed asciutta. Tre volte al mese possiamo offrire 2-3 grilli o camole della farina.
Per far sì che i nostri animaletti stiano bene tre volte alla settimana possiamo cospargere il cibo con una polvere di minerali e vitamine, sempre data in piccole dosi.

Danilo Fiorini

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